Crescere Insieme

Una riflessione dedicata a tutti gli allievi e a tutti gli insegnanti.
Si dice spesso che il tempo scorre inesorabile, talvolta stringe come un laccio alla gola rendendo l'uomo incapace di stare al passo e facile preda del tormento. Invero, espressioni del seguente tenore come, per mero esempio, " dare tempo al tempo " od  " ogni cosa a suo tempo " inducono a mutare la precedente prospettiva. Il tempo non fugge o soffoca ma filtra, si deposita in costante accumulo diventando parte di noi ed attivando il processo interno della trasformazione.

In effetti ognuno di noi ha i suoi tempi. 


Il tempo, un tesoro prezioso da spendere con attenzione

Ho sempre evitato di intraprendere una folle corsa per bruciare le tappe poiché temevo il prevedibile schianto.
Se acceleriamo, allora finiremo travolti dalla furia di un tempo tiranno ed inghiottiti dalla voracità del nostro stesso egoismo; se rallentiamo, allora troveremo un ponte verso l'infinito. 

Un briciolo di eternità è in grado di ristorare il viandante affaticato. 

Il vissuto blindato nell'intimo vale una ricchezza inestimabile, gelosamente custodita da chi la tiene in serbo ma la gelosia è un vizio, per quanto nobili siano le ragioni che spingono a trattenere. Il fatto di tenere sempre chiuso o sempre aperto inaridisce la sorgente dell'essere. È necessario trovare un punto di equilibrio lasciando intravedere almeno uno spiraglio.


Il tempo del Cuore, il Cuore del tempo

La casa del cuore non tollera accessi indiscriminati e, per contro, patisce il forzato isolamento. Dedicare tempo al prossimo sarà la missione del futuro ma è bene cominciare già adesso. 
La recrudescenza della disumanità attuale ripugna al cielo e alla terra. 

Non contano i secondi, i minuti e le ore quando la presenza maschera il distacco ed il disagio emotivo.


Lasciare un segno, mostrare una Via

Insegnare significa tracciare una rotta fuori ed imprimere un segno dentro.

Non si tratta di avere successo, fare numero o sfondare bensì di crescere insieme e nell'insieme. Il legame con il proprio fondo non deve mai essere reciso eppure solo un vaso colmo trabocca e comunica. 

La superficie può essere una chiara estensione della profondità come nella carezza traspare il riverbero del cuore. Anche le radici dell'esistenza affondano in un terreno tanto fertile quanto umbratile mentre il volto risplende negli occhi luminosi sprigionando l'essenza di un'autentica e ritrovata umanità.

Risulta comunque arduo stabilire se, nell'insieme, sia più importante la penna, l'inchiostro, la carta, l'intuizione o la mano di chi scrive. 

Scrivere, insegnare, vivere: l'infinito del verbo abbraccia ogni particolare e regola la direzione. 

Perché mi accosto a questo infinito ora e non prima? Prima ed ora appaiono come lampi ravvicinati nella mente che comprende veramente. 


Viaggiare nel tempo, scoprire l'Infinito

Viaggio nel tempo alla ricerca di un filo ininterrotto e, trasportato dalla meraviglia, scopro che prima ero una semplice goccia nascosta nella roccia di una montagna incantata mentre ora mi abbandono al flusso di una portata superiore; prima ero una nota intimorita sospesa tra le corde di uno strumento ancora da rifinire, ora risuono in una sinfonia che si propaga nell'aria richiamando coloro i quali hanno orecchie per intendere; prima ero un invisibile germoglio cresciuto nella solitudine di una piccola stanza, ora appartengo alla linfa di una solida pianta baciata dal sole; prima ero un termine indefinito racchiuso nel vocabolario della vita, ora coesisto sullo sfondo di una pagina bianca in cui la vita stessa si racconta invitando a cogliere, tra le righe, un orizzonte di senso più ampio, come un placido fiume disegna il suo lungo percorso serpeggiando tra anse suggestive e sponde ospitali prima di riversarsi nella limpida distesa di un mare sconfinato.




Il presente articolo è stato scritto da Fabio Manfè, insegnante di II° livello di Tai Chi Chuan Old Fu Style, ed originariamente pubblicato sul gruppo Facebook della Wudang Fu Style Academy