I 36 stratagemmi, un distillato di saggezza orientale

Se lo I Ching o il Neiye si prestano maggiormente ad una analisi filosofica dell'universo ed i trattati di Sun Tzu e Musashi Miyamoto illustrano efficacemente alcune delle strategie belliche impiegate nei secoli sui campi di battaglia, meno famoso – sino a qualche anno fa – era il contenuto del volume oggi popolarmente conosciuto come “36 stratagemmi”.
Sono diversi i testi frutto della antica saggezza orientale, diventati oggi dei best seller e costantemente utilizzati nei corsi di management aziendale, counseling e filosofia.

Se lo I Ching o il Neiye si prestano maggiormente ad una analisi filosofica dell'universo ed i trattati di Sun Tzu e Musashi Miyamoto illustrano efficacemente alcune delle strategie belliche impiegate nei secoli sui campi di battaglia, meno famoso – sino a qualche anno fa – era il contenuto del volume oggi popolarmente conosciuto come “36 stratagemmi”.

Guerra, ma non solo

Occorre dire che, a causa di prime traduzioni non sempre precise, non sempre in Occidente si è percepito appieno il significato di queste opere;  certo il linguaggio non era dei più semplici e spesso il testo si prestava a volute ambiguità, proprio per svelare il suo vero significato solo a chi ne possedesse le giuste chiavi di lettura ed a questo si deve aggiungere una visione a volte miope della cultura orientale. Capita così ancora oggi di veder impiegato il “Libro dei Mutamenti” come un banale oroscopo e scoprire che per alcuni il Tao Te Ching sia poco più che una raccolta di affermazioni a metà tra il non-sense e l'allucinato. 

Un primo passo avanti ci fu in occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche del film “Wall street”, in cui il protagonista del film, Gordon Gekko, si ispirava nelle sue spericolate operazioni finanziarie ai precetti millenari di Sun Tzu. Quel volume infatti non indicava solo efficaci strategie da impiegare nel campo bellico, ma piuttosto principi che possono essere applicati ogni qualvolta si verifichi un conflitto o uno scontro tra due o più persone. Possiamo dire – senza timore di banalizzare troppo – che i consigli del Maestro Sun sono validi oggi per dirimere una lite familiare o una crisi aziendale quanto lo erano ieri per vincere una battaglia campale tra due eserciti.

Ma se molti testi, anche vecchi di molti secoli, erano noti da tempo anche in Occidente, destino diverso ha avuto l'opera di cui di occupiamo in questo articolo, con una storia che potrebbe essere benissimo la trama di un film di avventura. Fino a meno di un secolo fa, infatti, di questo libro c'era traccia solo in alcuni modi di dire e nella tradizione orale popolare; nessuna copia esisteva nella biblioteca imperiale cinese, che custodiva un esemplare di ogni libro riguardante le scienze e le arti, ed un'opera con questo titolo non era neppure citata nei “Cataloghi delle Storie Dinastiche”, dove venivano riprodotti periodicamente i testi classici per impedire che andassero perduti nei frequenti incendi di biblioteche dovuti a incidenti, guerre e rivoluzioni.

Per puro caso, nel 1939, in un mercato dello Shaanxi nella Cina del nord, un ufficiale del Guomindang scopre un libro di ricette sull'immortalità. Alla fine dell'opera si trova un breve trattato di strategia militare intitolato “I Trentasei Stratagemmi – Le regole segrete della guerra”. Il testo fu pubblicato da un editore locale nel 1941, ma divenne di dominio pubblico con la revisione pubblicata dal Partito Comunista Cinese sul giornale Guangming Daily il 16 settembre 1961. Fu quindi ristampata e distribuita con popolarità crescente, sino ad arrivare alle attuali edizioni, in cui i 36 stratagemmi danno spunto a consigli e strategie per affrontare al meglio i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana.


Una origine oscura 

La scoperta di una copia stampata di questa raccolta fugò i dubbi sulla sua reale esistenza ma – se possibile – aumentò quelli intorno alla sua origine.

Come in molti casi simili, l'autore dell'opera non è certo; i “Trentasei Stratagemmi” sono stati attribuiti al già citato Sun Tzu del Periodo delle primavere e degli autunni (770 a.C.-495 a.C.), oppure a Zhuge Liang del Periodo dei Tre Regni (220-280), ma questi non sono considerati i veri autori e l'opinione prevalente tra gli studiosi è che in origine il testo fosse una raccolta scritta e orale, con molte versioni differenti create da differenti autori durante il trascorrere dei secoli.

Alcuni stratagemmi si riferiscono al tempo di Sun Bin, circa 150 anni dopo la morte di Sun Tzu ed in molti degli stratagemmi appare evidente l'influenza della filosofia dello I Ching e di altre opere di primo piano della letteratura cinese come le favole di Han Fei Zi e la “Storia dei Tre Regni”

Trentasei, un numero non casuale

Come abbiamo spiegato in un precedente articolo (clicca QUI per leggerlo), in Cina (ma non solo...) i numeri hanno spesso un significato simbolico che va ben oltre quello di indicare una quantità, così – ad esempio – quando in un discorso si parla di “otto direzioni” si intende in realtà un numero molto grande di percorsi possibili. Alla stessa maniera, il carattere 小 (xiǎo) composto dall'ideogramma che esprime il numero otto attraversato da una linea centrale e quindi diviso a metà, esprime una divisione in sedici parti, ovvero in un numero di elementi molto piccoli, ed infatti con questo carattere si esprime il significato di “poco, piccolo, sottile, giovane”. 

La raccolta è divisa in sei parti, ciascuna delle quali raccoglie sei stratagemmi; una ridondanza che non può essere casuale, considerando che nell'I Ching il sesto esagramma è ䷅ (sòng) definito come “La Lite” o “Il Conflitto”, composto dal trigramma inferiore ☵ (kǎn) “L'abissale , l'Acqua” e dal trigramma superiore ☰ (qián) “Il Creativo, il Cielo”. In questa ottica possiamo quindi affermare che il sei si riferisce ai metodi oscuri da impiegare nel campo bellico. 

Gli stratagemmi – in altre parole – potrebbero essere stati molti di più o molti di meno, ma si è scelto di riportarne “solo” trentasei per indicare subito il loro valore simbolico a chi avesse avuto la capacità di coglierlo.


Chi ben comprende non ha bisogno di molte parole

Ad indicare il campo di applicazione degli stratagemmi raccolti in questa opera contribuisce l'ideogramma 計 (jì) con cui sono indicati, che ha una ampia gamma di significati, dal piccolo trucco al comportamento astuto agito in maniera spontanea sino alla azione attuata seguendo un preciso piano strategico con una trappola per ingannare un avversario. Se quindi il campo militare appare essere quello di applicazione principale – e quasi certamente quello da cui questi stratagemmi sono stati ispirati in base ad eventi bellici più o meno noti – questo non è certamente quello esclusivo, potendo questi stratagemmi essere utilmente impiegati per ispirare soluzioni vincenti in ogni campo del conflitto e del confronto tra due o più parti in causa.
 
Chiarito questo punto importante, possiamo entrare più nel dettaglio della natura di questi stratagemmi, evidenziando la suddivisione della raccolta nelle sei parti che abbiamo prima anticipato e che possiamo così intitolare: 1: Stratagemmi per le battaglie vinte (勝戰計); 2: Stratagemmi per le battaglie indecise o di controattacco (敵戰計); 3: Stratagemmi per le battaglie d'attacco (攻戰計); 4: Stratagemmi per le battaglie dalle molteplici possibilità o per confondere (混戰計); 5: Stratagemmi per le battaglie di annessione o di avanzamento (並戰計); 6: Stratagemmi per le battaglie perse (敗戰計). Possiamo riconoscere in queste denominazioni il notevole influsso del dualismo Yin/Yang, che emerge chiaramente soprattutto dalla prima e dalla sesta parte: in ogni battaglia vinta c'è ancora il rischio di una sconfitta (altrimenti non ci sarebbe necessità di uno stratagemma per ottenere la vittoria) così come in ogni battaglia persa c'è ancora la possibilità di cogliere una vittoria (magari applicando lo stratagemma adatto).

Le prime tre parti raccolgono quindi stratagemmi per situazioni favorevoli, mentre le ultime tre parti elencano gli stratagemmi da applicare a situazioni sfavorevoli, ed a questo punto diamo una brutta notizia a chi creda di trovare in questo libro la soluzione ad ogni problema. 

Ogni stratagemma è infatti espresso in maniera laconica da quattro caratteri, secondo lo stile dei  proverbi Chengyu (clicca QUI per saperne di più)  e vuoi per la brevità del testo vuoi per la intrinseca difficoltà di ottenere traduzioni univoche degli ideogrammi, ciascuno stratagemma è più simile ad una sentenza oracolare che ad una “istruzione per l'uso”. In altre parole – come già abbiamo visto per i “consigli” offerti dagli esagrammi degli I Ching, lo stratagemma va interpretato sulla base non solo della specifica situazione da affrontare, ma anche – se non soprattutto! - in virtù dell'esperienza e del carattere di chi lo dovrà applicare. Citando insomma la nota battuta di un famoso comico: “la risposta è già dentro di noi” e la lettura dello stratagemma è solo l'innesco per farla emergere. 

Nulla di diverso rispetto a quanto sia già noto e sperimentato ai praticanti di discipline interne di origine cinese; per quanto dettagliato possa essere un manuale o per quanti dettagli possano essere visualizzati in un video, nessuno riuscirà mai a descrivere tutte le applicazioni della più semplice tecnica marziale e – allo stesso modo – neppure il più ponderoso trattato potrà descrivere il modo più opportuno per applicare moxa o infiggere un ago su un singolo punto, illustrando al contempo tutti i sintomi da esaminare, le controindicazioni e le patologie che possono essere affrontati.

Questo non significa che supporti didattici come quello realizzato dal M° Severino Maistrello e reso disponibile sulla piattaforma disponibile sul portale videocorsitaichitradizionale.it non siano utili, tutt'altro! Ma deve essere chiaro che il Maestro ci indica solo il cammino e la direzione da intraprendere, e sta a ciascuno di noi cogliere le sue indicazioni ed applicarle al meglio in base alle nostre indicazioni. In altre e semplici parole, benchè la Quinta Sinfonia di Beethowen sia immutata da anni, ciascuna orchestra la suona in maniera unica e ciascun direttore la dirige in maniera personale, e guai se così non fosse.

Quello che può sembrare un limite ad alcuni è in realtà un grande vantaggio, perché solo così ciascuno può trovare il suo modo, unico e personale, per eseguire una tecnica o eseguire un trattamento, senza essere il clone di nessuno, per quanto eccellente sia l'esempio a cui ci ispiriamo.


I Trentasei Stratagemmi, a ciascuno il suo

Appare quindi forse più comprensibile il motivo percui, nell'opera originale, ciascun stratagemma era seguito da un breve commento che descriveva come potesse essere applicato alle tattiche militari, traendo spunto da battaglie ed episodi storici della storia e del folklore cinese, in prevalenza del Periodo degli stati combattenti e dei Tre Regni.

Non un libro che mira alla elevazione morale e spirituale dell'uomo, come potrebbe essere il Tao The Ching o il Zhuāngzǐ, piuttosto un trattato di psicologia capace di far emergere il nostro vero Io, senza nascondere la constatazione che a volte – per ottenere i risultati auspicati – è necessario ricorrere alla astuzia, alla ferocia ed all'inganno.

Chi voglia approfondire la conoscenza di questa opera e le sue molteplici interpretazioni troverà, in libreria e sul Web, molte opere più o meno dettagliate, qui ci limitiamo a riproporre i trentasei stratagemmi nella loro traduzione più condivisa (ricordando che non è certamente l'unica possibile) suggerendo ai nostri lettori di divertirsi nello scoprire quali e quanti di questi stratagemmi trovino relazione con le tecniche di Tai Chi Chuan, Pa Kua Chang e Qi Gong comprese nel curriculum tecnico della Wudang Fu Style Academy. Vi assicuriamo che ce ne sono diversi, da “Batti l'erba per spaventare il serpente” che ci richiama alla mente la forma di “Frusta bassa” a “Costringi la tigre a lasciare la sua tana di montagna” che sembra quasi speculare a “La Tigre abbraccia il cucciolo e ritorna alla montagna”, passando per “Per catturare, bisogna allentare” che in qualche modo echeggia il principio di “Aprire e Chiudere” che troviamo applicato in tutte le discipline.

Per chi voglia impegnarsi nella scoperta di ulteriori analogia, ecco di seguito l'elenco completo dei trentasei stratagemmi con il relativo commento che li accompagnava:

Stratagemmi  per le battaglie già vinte (勝戰計)

1 Attraversa il mare senza che il cielo lo sappia (瞞天過海/瞒天过海, Mán tiān guò hai)

Preparati troppo e perdi la visione d'insieme; quello che vedi spesso non lo metti in dubbio. Yin (l'arte dell'inganno) è nello Yang (azione). Troppo Yang (trasparenza) nasconde Yin (vere astuzie).

2 Assedia Wèi per salvare Zhào (圍魏救趙/围魏救赵, Wéi Wèi jiù Zhào)

Quando il nemico è troppo forte per essere attaccato direttamente, allora attacca qualcosa a lui caro. Sappi che non può essere invincibile. Da qualche parte deve avere un punto debole che può essere attaccato.

3 Uccidi con una spada presa in prestito (借刀殺人/借刀杀人, Jiè dāo shā rén)

Attacca usando la forza di un altro. Spingi un alleato ad attaccare il nemico, corrompi un ufficiale o usa la forza del nemico contro di esso.

4 Attendi riposandoti mentre il nemico si fiacca (以逸待勞/以逸待劳, Yǐ yì dài láo)

È vantaggioso scegliere il momento e il luogo della battaglia. In questo modo sai quando la battaglia avrà luogo, mentre il tuo nemico no. Incoraggia il nemico a spendere le sue energie in ricerche inutili mentre tu conservi la tua forza. Quando è esausto e confuso, attacca energicamente e di proposito.

5 Saccheggia una casa che brucia (趁火打劫, Chèn huǒ dǎ jié)

Quando un paese è sconvolto da conflitti interni, quando pestilenza e carestia devastano la popolazione, quando corruzione e crimine sono dilaganti, allora sarà incapace di affrontare una minaccia esterna. Questo è il momento per attaccare.

6 Rumore ad est, attacco ad ovest (聲東擊西/声东击西, Shēng dōng jí xī)

In ogni battaglia l'elemento sorpresa può fornire un vantaggio schiacciante. Attacca il nemico dove meno se lo aspetti. Usa un diversivo per creare un'aspettativa nella sua mente.

Stratagemmi per le battaglie indecise (敵戰計)

7 Crea qualcosa dal nulla (無中生有/无中生有, Wú zhōng shēng yǒu)

Fai credere al nemico che ci sia qualcosa quando in realtà non c'è niente.

8 Ripara pubblicamente la galleria, ma intrufolati attraverso il passaggio di Chengan (明修棧道,暗渡陳倉/明修栈道,暗渡陈仓, Míng xiū zhàn dào, àn dù chén cāng)

Inganna il nemico con un approccio ovvio che richiederà molto tempo, allora lo sorprenderai prendendo una scorciatoia. Mentre il nemico concentra l'attenzione dove hai voluto, non si accorgerà che gli starai addosso.

9 Guarda il fuoco dall'altra riva (隔岸觀火/隔岸观火, Gé àn guān huǒ)

Ritarda l'entrata in battaglia fino a quando tutti i contendenti si sono logorati combattendosi a vicenda. Allora attacca con tutta la forza e raccogli i pezzi.

10 Nascondi una spada dietro un sorriso (笑裏藏刀/笑里藏刀, Xiào lǐ cáng dāo)

Incanta e ingraziati il nemico. Quando hai guadagnato la sua fiducia, muovi contro di lui in segreto.

11 Sacrifica il pruno per salvare il pesco (李代桃僵, Li dài táo jiāng)

Ci sono circostanze nelle quali devi sacrificare obiettivi a breve termine per ottenere lo scopo a lungo termine. Trova il capro espiatorio affinché tutti gli altri non soffrano le conseguenze.

12 Cogli l'opportunità di rubare la capra (順手牽羊/顺手牵羊, Shùn shǒu qiān yáng)

Mentre porti avanti i tuoi piani, sii sufficientemente flessibile per avvantaggiarti di ogni opportunità che si presenti, anche minima, e giovatene per trarne profitto, per quanto trascurabile.

Stratagemmi per attaccare (攻戰計)

13 Batti l'erba per spaventare il serpente (打草驚蛇/打草惊蛇, Dá cǎo jīng shé)

Compi qualcosa di inusuale ma spettacolare per provocare la risposta del nemico, affinché riveli i suoi piani o la sua posizione, oppure provocalo solamente.

14 Prendi a prestito un cadavere per risuscitare lo spirito (借屍還魂/借尸还魂, Jiè shī huán hún)

Prendi un'istituzione, una tecnologia, un metodo o anche un'ideologia che è stata dimenticata o scartata e appropriatene per il tuo scopo. Riporta in vita qualcosa dal passato, idee, usi, tradizioni, dandogli un nuovo scopo o reinterpretandoli secondo i tuoi scopi.

15 Costringi la tigre a lasciare la sua tana di montagna (調虎離山/调虎离山, Diào hǔ lí shān)

Non attaccare direttamente il nemico che ha una posizione favorevole. Invece spingilo a lasciare la sua posizione favorevole così da separarlo dalla sua fonte di forza.

16 Per catturare, bisogna allentare (欲擒故縱/欲擒故纵, Yù qín gū zòng)

Prede chiuse in un angolo spesso lanciano un ultimo disperato attacco. Per evitarlo lascia credere al nemico che abbia una possibilità di libertà. La sua volontà di combattere è così indebolita dal desiderio di fuga. Quando alla fine il nemico comprenderà che la libertà è impossibile, il suo morale sarà abbattuto e si arrenderà senza combattere.

17 Getta un mattone per ottenere una gemma di giada (拋磚引玉/抛砖引玉, Pāo zhuān yǐn yù)

Alletta qualcuno facendogli credere di guadagnare qualcosa o fallo solo reagire all'idea, e ottieni qualcosa di importante da lui in cambio.

18 Sconfiggi i nemici catturando il loro capo ((擒賊擒王/擒贼擒王, Qín zéi qín wáng)

Se l'esercito nemico è forte ma è legato al comandante solo per denaro, superstizione o minacce, allora concentrati sul capo. Se il comandante cade, il resto dell'esercito si disperderà o passerà dalla tua parte. Se invece sono legati al capo per lealtà, allora fai attenzione: l'esercito può continuare a combattere dopo la sua morte per vendicarlo.

Stratagemmi per le battaglie dalle molteplici possibilità (混戰計)

19 Rimuovi la legna da sotto il calderone (釜底抽薪, Fǔ dǐ chōu xīn)

Se qualcosa deve essere distrutto, allora distruggi la fonte.

20 Se l'acqua è torbida cattura il pesce cercandolo a tentoni (渾水摸魚/浑水摸鱼 o 混水摸鱼, Hún shuǐ mō yú)

In una situazione confusa, trova il metodo migliore per raggiungere i tuoi scopi.

21 Muta la pelle dello scarabeo d'oro (金蟬脱殼/金蝉脱壳, Jīn chán tuō qiào)

Per scappare da un nemico dalle forze superiore, mascherati.

22 Chiudi la porta per catturare il ladro (關門捉賊/关门捉贼, Guān mén zhuō zéi)

Per catturare il nemico, devi pianificare con prudenza se vuoi riuscire. Non precipitarti nell'azione. Prima di muoverti, taglia le vie di fuga al nemico e ogni via di aiuto che possa giungergli da fuori.

23 Alleati con uno stato distante mentre attacchi uno vicino (遠交近攻/远交近攻, Yuǎn jiāo jìn gōng)

Le nazioni confinanti diventano nemiche, mentre le nazioni separate da grandi distanze stringono lunghe alleanze. Quando sei il più forte in un campo, la tua più grande minaccia proviene dal secondo più forte nel tuo campo, non dal più forte in un altro campo.

24 Ottieni un passaggio sicuro per conquistare Guo (假道伐虢, Jiǎ dào fá Guó)

Prendi a prestito le risorse di un alleato per attaccare un nemico comune. Una volta che il nemico è sconfitto, usa queste risorse contro l'alleato che te l'ha prestate.

Stratagemmi per le battaglie di annessione (並戰計)

25 Rubare la trave per togliere la colonna (偷梁換柱/偷梁换柱, Tōu liáng huàn zhù)

Scompiglia la formazione nemica, interferisci nei loro metodi operativi, cambia le regole che sono soliti seguire, vai contro il loro addestramento regolare. In questo modo rimuovi la colonna portante, il legame comune che rende un gruppo di uomini una forza di combattimento coesa.

26 Indica il gelso mentre maledici l'acacia (指桑罵槐/指桑骂槐, Zhǐ sāng mà huái)

Per disciplinare, controllare o avvertire gli altri che sono in una posizione che esclude dal confronto diretto, fai analogie e allusioni. Quando i nomi non sono usati direttamente, chi è accusato non può rivalersi senza svelare la propria complicità.

27 Fingiti stolto ma non essere pazzo (假痴不癲/假痴不癫, Jiǎ chī bù diān)

Nasconditi dietro la maschera dell'idiota, dell'ubriaco o del pazzo per creare confusione sulle tue intenzioni e motivazioni. Spingi il nemico a sottovalutare la tua abilità finché, presuntuosamente, abbasserà la guardia. Allora attaccalo.

28 Rifugiarsi sul tetto e ritirare la scala (上屋抽梯, Shàng wū chōu tī)

Quando sei in una posizione di vantaggio, rendi difficile al nemico raggiungerti.

29 Adorna l'albero con fiori finti (樹上開花/树上开花, Shù shàng kāi huā)

Legare fiori di seta ad un albero morto dà l'illusione che l'albero sia in salute. Attraverso l'uso di artifici e travestimenti, rendi qualcosa di nessun valore importante, qualcosa di innocuo pericoloso, qualcosa di utile inutile.

30 Trasformarsi da ospite in padrone di casa  (反客為主/反客为主, Fǎn kè wéi zhǔ)

Impadronisciti del comando in una situazione dove sei di solito subordinato. Infiltrati nel campo avversario. All'inizio fingi di essere un invitato, ma cresci dall'interno e diventa in seguito il padrone.

Stratagemmi  per le battaglie perse  (敗戰計)

31 L'amante attraente (美人計/美人计, Měi rén jì)

Invia al tuo nemico belle donne per generare discordia nel suo campo. 

32 La città vuota  (空城計/空城计, Kōng chéng jì)

Quando il nemico è superiore di numero e ti aspetti di essere sopraffatto in qualsiasi momento, allora lascia cadere i preparativi e agisci con calma, così il nemico penserà che gli stai tendendo una trappola.

33 La spia convertita (反間計/反间计, Fǎn jiàn jì)

Mina la capacità del nemico di combattere causando segretamente discordia tra lui e i suoi amici, alleati, consiglieri, familiari, comandanti, soldati e popolazione. 

34 Ferisciti per avere la fiducia del nemico (苦肉計/苦肉计, Kǔ ròu jì)

Fingere di essere feriti ha due possibili applicazioni. Primo: il nemico allenta la guardia poiché non ti considera più una minaccia immediata. Secondo: è un modo per ingraziarti il nemico fingendo che la ferita è stata causata da un nemico comune.

35 Stratagemma della catena  (連環計/连环计, Lián huán jì)

Nelle questioni importanti uno dovrebbe usare diversi stratagemmi contemporaneamente come una catena di stratagemmi. 

36 Se tutto fallisce, ritirata (走為上/走为上, Zǒu wéi shàng)

Se diventa evidente che il susseguirsi degli eventi porterà alla sconfitta, allora ritirati e riorganizzati.