Pratica, studia, impara

Aldilà della nostra esperienza è sempre opportuno non perdere mai di vista i cardini della nostra pratica, poiché quando i principi saranno appresi non solo intellettualmente ma anche memorizzati nel corpo, le tecniche evolveranno naturalmente e spontaneamente.
Lo abbiamo detto, lo ripetiamo e lo ripeteremo così come fa spesso il Maestro Severino Maistrello, le discipline interne comprese nel curriculum tecnico della Wudang Fu Style Academy hanno un solo svantaggio: bisogna praticarle per poterne ottenere i benefici.

La chiave del progresso è "formazione" ed "esecuzione"; non ci sono scorciatoie e non ci sono alternative, con buona pace di chi crede di poter apprendere in un fine settimana quello che altri impiegano anni ad imparare. Chiunque abbia una qualche esperienza nel lavoro manuale sa bene che quasi sempre il lavoro di rifinitura di un manufatto comporta molto più tempo ed attenzione della sua sgrossatura; memorizzare una sequenza di movimenti è semplice, comprenderne le applicazioni, capirne i principi, sentirne gli effetti è tutta un'altra cosa. 

La pratica è maestra della pratica

Sifu Maistrello – parlando del Tai Chi Chuan - ricorda costantemente che non esistono Stili migliori di altri, se nella pratica è presente il lavoro della vita allora la Scuola è valida, se quel lavoro è assente allora si stanno solo agitando le braccia per scacciare le mosche. Un principio apparentemente semplice, come apparentemente semplici sono le raccomandazioni di rilassare le spalle, respirare in maniera naturale, aprire il Kua, fondamentali ed indispensabili per una pratica corretta. Aldilà della nostra esperienza è quindi sempre opportuno non perdere mai di vista i cardini della nostra pratica, poiché quando i principi saranno appresi non solo intellettualmente ma anche memorizzati nel corpo, le tecniche evolveranno naturalmente e spontaneamente.

Praticare è indispensabile insomma, a molte domande dei principianti veniva risposto: "Pratica diecimila volte e scoprirai ciò che vuoi sapere". Una affermazione corretta ma incompleta, perché il rischio – riprendendo la metafora del viaggio - è quello di essere come un asino attaccato alla mola di un mulino, che per anni ha continuato a girare in tondo percorrendo migliaia di chilomenti senza mai spostarsi da dove è sempre stato.

E' quindi necessario, lo ribadiamo, avere indicazioni chiare su come e cosa praticare, un programma di studio coerente e una programmazione che ci consenta una progressione logica e comprensibile altrimenti faremo una grande fatica senza grandi risultati o – ancora peggio – vanificheremo i nostri sforzi, perché rischieremo di procedere in una direzione errata rispetto a quella opportuna.

Non a caso quindi, la Wudang Fu Style Academy sviluppa il suo programma didattico non solo attraverso i suoi insegnanti certificati, ma anche attraverso una piattaforma di video online e corsi di formazione in presenza che analizzano i vari aspetti delle varie discipline, dagli effetti sul benessere alle applicazioni marziali.

L'equilibrio è il fondamento della vita

Come sappiamo la maggior parte delle discipline interne come il Tai Chi Chuan o il Pa Kua Chang hanno la loro origine da antichi metodi di combattimento; con il passare del tempo e le evoluzioni sociali, queste poi hanno subito una evoluzione che le ha portate oggi ad essere apprezzate per le loro capacità di mantenere la salute, migliorare la forma fisica, promuovere il benessere, favorire la chiarezza mentale e la calma, alleviare lo stress, aumentare la capacità di percepire sé stessi, aumentare la concentrazione, oltre che favorire l'equilibrio fisico, psicologico ed emotivo.

Il crescente apprezzamento che oggi riscuotono queste discipline è dovuto quindi anche alla loro capacità di permettere ai praticanti di conservare uno stato ottimale di salute fisica e mentale oltre che mantenere un equilibrio dinamico su tre aspetti fondamentali della vita umana: attività fisica e riposo; tensione mentale e rilassamento; coinvolgimento emotivo e distacco. Bastano poche esperienze di pratica attenta sotto la guida di un istruttore competente per constatare quanto queste antichissime pratiche riescano ad influire sul nostro equilibrio nei vari aspetti fisici, emotivi e psicologici, riflettendo nella vita quotidiana le millenarie intuizioni alla base del concetto dualistico dello Yin/Yang e realizzando un sistema integrato attraverso il quale il corpo umano possa autoregolarsi al fine di raggiungere uno stato di equilibrio dinamico.

Numerosi studi medici sono concordi nell'evidenziare come e quanto la pratica di queste antiche Arti abbia un ruolo positivo nella regolazione degli otto principali sistemi del corpo, vale a dire, il sistema scheletrico, il sistema nervoso, il sistema circolatorio, il sistema respiratorio, il sistema digestivo, il sistema urinario, il sistema endocrino e il sistema riproduttivo. 

Un effetto scientificamente provato in cui è evidente quanto gli antichi ammaestramenti siano stati lungimiranti nel descrivere gli effetti di queste discipline: “L'esterno stimola l'interno, l'interno si sincronizza con l'esterno, ed entrambi si influenzano a vicenda. Gli aspetti reciproci di Yin e Yang sono la radice di tutte le cose".